È sempre così, hai appena finito di sistemare, che puntualmente ti ricordi di quella montagna infinita di panni da lavare, che quasi quasi da tanti che sono sembra che in casa ci viva una squadra di calcio non una famiglia. Poi da quando è arrivato il tuo piccolo esploratore l’appartamento non è mai in ordine, avrebbe bisogno di una pulizia profonda a giorni alterni: non è vero? ;)
Specialmente in questo periodo storico si fa sempre più attenzione ai prodotti che compriamo per la pulizia della casa, per noi stessi, ma allo stesso tempo, anche per il desiderio di rendere la nostra vita con un bambino il più possibile rispettosa dell’ambiente e di ridurre la nostra impronta ecologica in termini di faccende domestiche. Quindi, come iniziare a lavare e pulire nel modo più sostenibile? Quali prodotti sono ecologici ed efficaci allo stesso tempo? In questo articolo troverai alcuni consigli.
Come iniziare?
Inizia a guardarti intorno, molti brand hanno introdotto sul mercato prodotti validi. Spesso si pensa che ci si debba affidare subito a prodotti naturali eliminando tutto ciò che abbiamo in casa, non è così!
Inizia evitando il monouso: comprare nuovi prodotti continuamente fa si che aumenti la plastica da riciclare, e come saprai, noi di LILLYDOO abbiamo molto a cuore questo argomento. Insieme a Plastic Bank eliminiamo dall’ambiente ancora più plastica di quella che utilizziamo nei nostri prodotti. Ma allora come fare? Opta per flaconi in vetro o comunque soluzioni che necessitano solo del refill, molti negozi mettono a disposizione dei prodotti sfusi, puoi andare tranquillamente con il tuo contenitore e riempirlo. Altrimenti puoi comprare dei refill o prodotti solidi, che generalmente vengono venduti in confezioni di carta.
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Il vasto assortimento del supermercato
Al supermercato nel reparto pulizie esistono prodotti per tutto: pavimenti, rubinetti, piastrelle, per i lampadari, per i vetri, per il legno, e potremmo continuare all’infinito. Ma questi prodotti sono davvero necessari? In realtà no! Per pulire bastano davvero pochi prodotti, perciò parola d’ordine: riduci le quantità.
Cosa contengono i tuoi prodotti?
Leggi attentamente l’etichetta; generalmente puoi trovare: formaldeide, soda, candeggina o acidi vari, profumi, coloranti e conservanti artificiali, questi sono i principali principi attivi più diffusi, ma in realtà sono molti di più. Questi prodotti rilasciano nell’ambiente sostanze nocive sia per la salute, (seccando la pelle e le mucose e scatenando allergie, in noi adulti, ma soprattutto nei bambini che hanno la pelle molto sensibile), sia nello scarico.
Pulire in modo ecologico
Ecco quindi i nostri consigli per una pulizia sostenibile:
Il detersivo per i piatti ha un effetto sgrassante e può essere utilizzato anche per la pulizia della cucina. Esistono anche alcuni rimedi naturali che possono essere utilizzati al posto di detergenti aggressivi. L'acido citrico, ad esempio, è efficace contro il calcare, la soda contro il grasso e la soda e l'aceto contro gli scarichi intasati e il cibo bruciato.
Usali con parsimonia. Indipendentemente dal detergente utilizzato, un dosaggio parsimonioso fa sì che vengono rilasciate meno sostanze nocive nell'ambiente. Suggerimento: lascia agire i detersivi più a lungo o strofina leggermente per far sciogliere le macchie; in questo modo avrai bisogno di meno detersivo.
Per quanto riguarda i panni per la pulizia, sono ottimi quelli in cotone, che possono essere facilmente lavati a 60 gradi e riutilizzati più volte. Per far sì che durino a lungo e rimangano igienici, assicurati di usarne uno per ogni stanza, di lavarli dopo ogni pulizia e di lasciarli sempre asciugare bene. Le vecchie federe del letto, un po' finite e non più tanto belle da vedere, possono essere riutilizzate per pulire, basta tagliarle in tanti rettangoli ed ecco dei panni per spolverare, niente più panni di carta, che finiscono nel cestino dopo un solo utilizzo!
Se possibile, si dovrebbero evitare alcuni prodotti come: i dispenser di fragranze e gli spray, poiché di solito contengono un gran numero di fragranze e additivi artificiali. Anche in questo caso, i rimedi casalinghi sono l'alternativa più sostenibile.
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Lavare in modo sostenibile
Tutti usiamo la lavatrice, e con un bambino sembra che funzioni 24 ore su 24. Ci sono due fattori in particolare che possono avere un impatto negativo sull'ambiente:
il detersivo può essere un cocktail di sostanze chimiche, non biodegradabili e dannose, sia per l’inquinamento idrico, ma anche per le persone, gli animali e l’ambiente.
I lavaggi frequenti aumentano l'elettricità e quindi il consumo energetico.
Di conseguenza, ci sono alcuni elementi a cui si può prestare attenzione per rendere il lavaggio più ecologico:
Al momento dell'acquisto di una lavatrice, valutatene l'efficienza energetica: A++ e A+++ sono le più ecologiche.
Lavando più biancheria possibile in una sola volta, si sfrutta al massimo ogni ciclo di lavaggio e si deve avviare la lavatrice meno spesso. La lavatrice è caricata in modo ottimale quando c'è una mano di spazio tra la biancheria e la parte superiore del tamburo.
Molte persone tendono a usare una quantità di detersivo superiore a quella necessaria per ottenere capi davvero puliti. È quindi meglio seguire direttamente le istruzioni riportate sulla confezione del detersivo. Un altro consiglio: la durezza dell'acqua influisce anche sulla quantità ottimale di detersivo (più l'acqua è dura, più è necessario il detersivo). Per conoscere il grado di durezza dell'acqua nel luogo in cui si vive, è sufficiente chiedere al proprio fornitore di acqua.
In generale, i detersivi in polvere sono meno dannosi di quelli liquidi, che contengono più tensioattivi dannosi per l'acqua.
Un esempio è l'aceto bianco o di mele e bicarbonato possono sostituire i comuni ammorbidenti senza inquinare e addirittura smacchiando i vestiti! Inoltre l’aceto e il bicarbonato sono dei validi alleati contro i cattivi odori, ed entrambi gli agenti agiscono contro i depositi di calcare e assicurano che il bucato sia bello e morbido. Il tipico odore di aceto scompare non appena il bucato si asciuga.
Abbassando la temperatura, si può risparmiare molta energia per ogni ciclo di lavaggio. Per la maggior parte del bucato, temperature di lavaggio comprese tra 30 e 40 gradi sono perfettamente adeguate. Tuttavia, è consigliabile lavare a 60 gradi almeno una volta al mese (asciugamani, biancheria da letto e intima) per evitare la formazione di germi in lavatrice. Inoltre, due volte all'anno si consiglia di effettuare un lavaggio a caldo, durante il quale vengono sciolti calcare, batteri e depositi, prolungando così la durata della lavatrice.
Con le lavatrici moderne, questo programma di solito non è necessario per ottenere un bucato ben pulito. Se avete capi molto sporchi, provate a pretrattare con smacchiatori naturali come il sapone di Marsiglia o il succo di limone.
Con una lavatrice moderna si può tranquillamente fare a meno dell'alta velocità di centrifuga. La centrifuga consuma inutilmente molta energia e logora la lavatrice.
Il vantaggio è evidente: l'asciugatrice consuma molta energia, mentre il bucato si asciuga a zero emissioni.
La maggior parte delle lavatrici oggi dispone di un programma ecologico. Questo procedimento richiede più tempo, ma si lava a una temperatura più bassa. Poiché l'acqua non deve essere riscaldata nel più breve tempo possibile e il detersivo ha più tempo per agire, il ciclo di lavaggio ecologico consente di risparmiare energia, ma di ottenere un risultato di lavaggio altrettanto pulito.
Poliestere, nylon e simili possono rilasciare microplastiche dannose nel ciclo dell'acqua durante il lavaggio. Se lavate i tessuti sintetici, metteteli in un sacchetto di lavaggio speciale che raccolga le fibre che si staccano durante il lavaggio.
Come si lavano correttamente i vestiti dei bambini?
La pittura con le dita, la prima banana schiacciata o le macchie di erba sui pantaloni all’altezza delle ginocchia: non c'è dubbio che i vestitini e gli altri capi di biancheria del vostro piccolo esploratore siano particolarmente suscettibili alle macchie. Inoltre, la pelle del bambino è molto più sensibile di quella degli adulti e quindi bisogna fare particolarmente attenzione ai detergenti potenzialmente irritanti. Che cosa è importante quando si lavano i vestiti del nostro piccolo esploratore?
Prima di indossarli per la prima volta, è necessario lavare sempre i vestiti per bambini e gli altri capi di biancheria con cui il bambino viene a contatto, per rimuovere eventuali residui chimici.
La biancheria intima, la biancheria da letto, i pannolini di stoffa e altri indumenti molto sporchi si lavano preferibilmente a 60 gradi, mentre per gli altri indumenti sono sufficienti 30-40 gradi. I materiali naturali come la lana o la seta possono essere lavati a mano o con il programma di lavaggio delicato.
Per evitare che la pelle sensibile del bambino venga a contatto con fragranze e additivi artificiali, è bene utilizzare un detergente delicato. Ammorbidenti, detergenti supplementari per l'igiene o disinfettanti non sono necessari, anzi: possono addirittura causare irritazioni alla pelle. Le macchie più ostinate possono essere pretrattate con smacchiatori naturali come il sapone di bile.
È inoltre opportuno lavare i nuovi peluche prima di permettere loro di accompagnare il tuo piccolo esploratore ovunque. È meglio lavarli a mano con un detergente delicato e ripetere il bagno di tanto in tanto, non appena i vostri amati compagni di viaggio sono sporchi. I peluche non lavabili possono essere messi in freezer per 48 ore per eliminare i germi.
Quando il bambino inizia a esplorare l'ambiente con tutti i suoi sensi, bisogna assicurarsi che l'appartamento sia sempre pulito, ma non sono necessari agenti antibatterici speciali!
Come si può vedere, è sufficiente curare alcuni piccoli accorgimenti per rendere il lavaggio e la pulizia un po' più ecologici. Per rendere la vita familiare più sostenibile, non è sempre necessario cambiare tutto immediatamente: passo dopo passo, non è così difficile prendere decisioni ecologiche.