Parenting mindfulness

Fare i genitori è il compito più difficile al mondo ma è proprio da questa consapevolezza che dobbiamo raccogliere lo sconforto, l’ansia e il senso di inadeguatezza che questo ruolo a volte comporta. La mindfulness parenting aiuta a raggiungere questa consapevolezza in maniera non giudicante e può essere di aiuto alle famiglie nel costruire una relazione più consapevole con i propri figli.

Mindfulness: cos’è e come funziona

Il concetto di Mindfulness proviene dall'Oriente e si riferisce all’esito di una straordinaria intuizione di Jon Kabat-Zinn, biologo americano che vicino alla tradizione buddhista, a partire dal 1979 propose un insegnamento alla meditazione applicata in contesti diversi dai monasteri come gli ospedali. La pratica prevede il raggiungimento di uno stato di consapevolezza totale attraverso il quale la persona dovrebbe raggiungere uno stato di benessere e serenità. Attraverso la consapevolezza e allontanando le critiche nei confronti di sé stessi e della realtà, è possibile controllare con più sicurezza le proprie emozioni e i pensieri negativi alleviando le sofferenze e raggiungendo uno stato maggiore di benessere.

Mindful parenting: come costruire una relazione consapevole con i figli

Quello del genitore è sicuramente un mestiere difficile che tra dubbi e incertezze che il periodo storico non sconta, si trova sotto pressione tra i ritmi incalzanti che una famiglia comporta, e la fatica nell’incastrare gli impegni lavorativi. E più i figli crescono più i genitori si sentono appesantiti dalle eccessive informazioni che giungono dall’esterno e che rendono sempre più indecisi e incerti su ciò che è giusto fare per i propri figli. Si sommano poi le aspettative di un genitore che già dai primi mesi di vita di un bambino inizia a fare paragoni con gli altri bambini, a chi cammina prima, a chi parla meglio, e così via..

Addossando etichette e costruendo pregiudizi che inquinano la relazione e la crescita di un figlio. Ricordiamoci che non esiste il figlio perfetto o migliore. Ecco come il parenting mindfulness, attraverso degli esercizi di meditazione facili e alla portata di tutti, permette ai genitori di lavorare su questi nodi cruciali per affrontare con più serenità quello che è il compito più delicato della loro vita, costruendo una relazione più consapevole con i propri figli.

Mindful parenting: esercizi di meditazione

Senso di colpa, aspettative, pregiudizi e incapacità di chiedere scusa sono solo alcuni ostacoli che un genitore deve superare per rinsaldare il rapporto con i propri figli.

Ecco alcuni consigli di meditazione che possono aiutare i genitori a rivolgere nel modo giusto le proprie attenzioni verso i figli:

• osserva il tuo bambino nei diversi momenti della giornata per comprendere meglio quelle che sono le attività che più gli interessano e cosa gli piace, cercando di trascorrere dei momenti insieme e sforzandoti di fare giochi o attività che proprio non sono nelle tue corde. Questo esercizio aiuta a rafforzare il legame con lui e a comprenderlo meglio;

• essere grati prima di andare a dormire, ripensa a tre cose diverse per le quali sei grato durante la giornata trascorsa. Questo esercizio aiuta a prendere consapevolezza del significato delle piccole cose. Se sei felice, anche il tuo rapporto con tuo figlio potrà essere migliore;

• fidati di tuo figlio spesso i genitori non riescono a lasciare che i propri bambini facciano i loro errori e imparino da essi, perché è troppa la voglia di volerli proteggere dalle frustrazioni e dalle sofferenze che invece fanno parte della vita;

• concedi l’attenzione dovuta al tuo bambino quando il tuo bambino ti mostra un disegno fatto all’asilo o vuole raccontarti un episodio particolare della sua giornata, fermati e ascoltalo con la dovuta attenzione. Questo infonde sicurezza e fiducia in lui;

• non dimenticarti di avere una propria vita perché diventare genitori non significa annientarsi come persona, perché l’essere adulti realizzati e attenti ai propri bisogni e ad avere cura verso noi stessi, consente ai bambini di creare con più facilità una propria individualità.

Questo risultato che apparentemente sembra facile da acquisire è invece il risultato di un allenamento costante e quotidiano da parte dei genitori che hanno l’obiettivo di individuare i bisogni personali, della coppia e dei figli, per una crescita psicologica più stabile dei propri bambini e per ritrovare un equilibrio familiare più sano.

Mindfulness per bambini e genitori

Sicuramente vi starete chiedendo, come potete introdurre la mindfulness nella vostra routine quotidiana, visto già il sovraccarico di impegni, ovviamente le cose da fare sono molte, e una giornata è composta da sole 24 ore! Sì, avete ragione! Quale genitore vuole aggiungere un'altra cosa alla lista delle cose da fare?

Ricordate però, non esiste il concetto di "non ho abbastanza tempo", bensì il modo in cui si sceglie di impiegare il proprio tempo e il modo in cui scegliamo di impiegarlo influisce su come ci sentiamo.

La mindfulness insegna a sintonizzarsi con i propri sensi, percependo le azioni quotidiane come dei veri e propri rituali, si esatto, anche le cose che proprio non amiamo fare. Senza dubbio, essere presenti alla propria vita è la base per la propria salute mentale e per la relazione con il proprio figlio.

Molti genitori praticano già la mindfulness in modo intuitivo con i propri figli, ma se volete iniziare una pratica intenzionale di mindfulness con il vostro bambino, non è mai troppo presto o tardi. Esistono molte strategie efficaci che possono aiutarvi a regolare il vostro sistema nervoso (emozioni, stress, ecc.) e a regolare anche quello del vostro bambino.

Meditazione

Potete praticare la meditazione quotidiana mentre il vostro bambino dorme o è accudito da qualcun altro.

Come iniziare

• Per iniziare, focalizzatevi sul vostro respiro (vi consigliamo di chiudere gli occhi). Inspirate ed espirate per almeno cinque volte.

• Poi concentratevi su ciò che sentite intorno a voi (suoni, rumori, e così via..), questo per cinque respiri in entrata e in uscita.

• Successivamente, spostate la vostra attenzione su ciò che vedete per cinque respiri.

• Poi su ciò che assaporate per cinque respiri. Tornate a respirare per cinque respiri.

• Dopo di chè sugli odori che sentite, per cinque respiri.

• Infine focalizzatevi sulle sensazioni fisiche (ciò che potete sentire) per cinque respiri.
  

Questo esercizio di meditazione può essere fatto mentre si fa la doccia, si è in aereo o durante qualsiasi altra attività. Non è necessario sedersi o sdraiarsi con gli occhi chiusi, tutto ciò che serve è focalizzarsi sul respiro e le sensazioni del proprio corpo attraverso i cinque sensi più e più volte, ovunque ci si trovi.

Esperienze multisensoriali con il neonato (0-12 mesi)

Non escludete il vostro bambino e trasformate le esperienze sensoriali in rituali per il momento del bagnetto. Esaminate tutti i vostri sensi immaginando l'esperienza che sta vivendo il vostro bambino.

Il massaggio infantile al bambino può essere una pratica da introdurre nel rituale quotidiano, altrimenti l'aromaterapia può essere un'idea per stimolare l'olfatto sia per voi che per il bambino. Per l'utilizzo di vari oli essenziali, consulta sempre il tuo medico, molti oli essenziali non sono adatti ai bambini e potrebbero fare più male che bene!

Infine ti consigliamo di introdurre canti e sguardi al vostro rituale del bagnetto o del cambio pannolino!

Esercizi con gli sguardi

Lo sguardo è importante per rafforzare di legame tra voi e il vostro bambino. È molto più che guardare qualcuno negli occhi. Quando guardate il vostro bambino negli occhi e riuscite a vedervi riflessi, avete visto davvero il vostro bambino e gli avete permesso di vedere voi.

Fate in modo che questo faccia parte della vostra routine quotidiana. Osservate chi siete attraverso gli occhi di vostro figlio.

Questo esercizio diventa molto più divertente quando i bambini crescono, quando un giorno gli chiederete di trovare un'immagine di sé nei vostri occhi, e diranno: "Mi vedo nei tuoi occhi!". Questo stabilisce la forza del contatto visivo anche per il futuro e una volta che il bambino scoprirà il suo riflesso in voi, lo cercherà per sempre!

Gli obbiettivi quotidiani e i successi

Prima di andare a letto ogni sera, o al risveglio al mattino, abbozzate mentalmente un piano per la giornata che vi aspetta. Decidete chi volete essere, come volete essere con voi stessi e come volete essere con la vostra famiglia. Volete sentirvi di fretta o vivere gli impegni e le cose da fare con serenità? Pianificate senza pretendere la perfezione e ricordate di essere flessibili quando le cose non vanno esattamente come previsto (il che accade quasi sempre).

Quando si verificano degli imprevisti, come sempre accade, notateli e accettateli, poi cercate di tornare delicatamente ai vostri cinque sensi. Più riuscite a far fronte anche alle emozioni più negative e più il vostro bambino imparerà da voi a gestire le sue emozioni.

Non è sempre facile, ma è possibile e ne vale la pena!

Domande frequenti