Genitori con neonato

Arriva un piccolo esploratore, inizia una nuova avventura!

L'avete desiderato tanto, lo avete aspettato per nove (lunghissimi) mesi. E ora la vostra vita di coppia è completamente cambiata: sì, l’amore è raddoppiato

L'arrivo di un bambino è quanto di più bello possa esserci, anche se inizialmente spariglia un po’ le carte.

Cambia la vita: quella dei genitori come singoli e anche come coppia. Cambiano i ritmi, il centro del mondo diventa il vostro piccolo esploratore e può capitare che la coppia passi in secondo piano.

Agli inizi, poi, si ha a che fare con la stanchezza, le notti insonni, i pianti... Insomma, per quanto altri genitori o i saggi nonni mettano in guardia, non si è mai preparati abbastanza per affrontare il più grande dei cambiamenti.

Ma niente paura: dopo un periodo di assestamento le cose cambiano. E diventano più belle di prima.

Perché gli equilibri si stravolgono?


In realtà bisogna pensare che di ciò che era la coppia prima della nascita rimane poco. Ci si ritrova a riorganizzare i compiti, le funzioni e anche i rapporti. Si fa spazio al bambino e a volte, presi dalla riorganizzazione, ci si dimentica di conservare un pochino di spazio anche per il rapporto di coppia.


Prima si stava un po' di più svegli la sera, magari si guardava un film, si usciva. Adesso se Sophie alle 9 dorme andiamo a letto volentieri anche noi



Così ci raccontano i travel influencer e digital creator Giulia Lamarca e Andrea Decarlini.

Qualche fortunato dirà che l'arrivo del bambino non ha minimamente stravolto la vita di coppia. La maggior parte delle coppie, però, anche solo per un breve periodo, sicuramente si ritrova a passare qualche momento no. La prima buona notizia è che non c'è niente di straordinario: capita alla stragrande maggioranza dei neogenitori. La seconda buona notizia, è che non è così difficile rimediare.

Genitori con bambino

Continuare ad essere felici in coppia si può! Ecco come

Qual è il segreto per tornare uniti come un tempo? Innanzitutto, bisogna accogliere il cambiamento: solitamente la sensazione di smarrimento e stravolgimento è passeggera. Con un po' di pazienza, dopo i primi mesi di rodaggio, l'abitudine a nuovi ritmi di vita e a una diversa routine si torna ad avere un nuovo equilibrio.

Ora ci svegliamo presto la mattina, ed è una bella cosa: la giornata sembra più lunga e abbiamo più tempo per fare le cose che amiamo...

In seconda battuta bisogna continuare a considerarsi come una coppia. È importante provare a ritagliarsi qualche momento tutto per sé, anche di breve durata.

Infine, bisogna vincere la stanchezza e la frustrazione e cominciare a guardare il partner sotto una nuova luce, per cogliere tutti i lati positivi del suo nuovo doppio ruolo di compagno e genitore.


Giulia è sempre stata dolce, ma prima lo dava meno a vedere. Da quando c'è
Sophie posso dire che è diventata ancora più dolce














Certo, tutto questo sembra facile a dirsi, forse un po' meno a farsi. Ma a volte basta semplicemente un po' di impegno: dopo pochissimo tempo dalla nascita di Sophie, Giulia e Andrea per esempio hanno ricominciato a viaggiare!

In ogni caso, ecco qualche consiglio da mettere in pratica per non perdervi se ancora aspettate l'arrivo del vostro bambino o a ritrovarvi se il piccolo esploratore è già
entrato nelle vostre vite.







  • Continuate a dedicare attenzioni al partner, non fatelo solo con il bambino. A volte basta poco: un fiore, un bigliettino romantico lasciato in un posto inaspettato, un messaggino romantico... Sono tutti piccoli gesti che richiedono uno sforzo piccolissimo e poco tempo per essere messi in atto.

  • Ritagliatevi dei piccoli momenti romantici solo per voi. Un caffè da andare a prendere mano nella mano, solo voi due, un pranzo, un film da vedere al cinema. Bastano un paio di ore per tornare uniti come un tempo (anche se, forse, in quelle ore parlerete solo del vostro bambino!).

  • Chiedete supporto. Ai nonni, uno zio, degli amici fidati, una tata. Se siete stanchi, la gestione del piccolo vi sfinisce, chiedete aiuto. Non c'è nulla di male. E non è da vivere come una sconfitta, ma solo come una doppia opportunità: di riposo, e di ritrovare un attimo per stare insieme al partner, sapendo che il bambino è nelle mani di qualcuno di fidato.

  • Comunicate...tanto! Condividete le gioie e anche i dolori, le sensazioni belle e anche quelle meno piacevoli. E se non andate d'accordo su qualcosa, parlatene. I rancori rovinano qualsiasi coppia.

  • Fate squadra. Fate in modo che il peso dell'accudimento del bambino non sia tutto sulle spalle di un solo genitore. Siate pronti ad aiutarvi l'un l'altro, anche per ritagliarvi qualche momento per voi stessi.
    «Il primo mese io non ho cambiato nemmeno un pannolino a Sophie. Andrea era felice di farlo, era un momento loro e io l'ho lasciato fare volentieri», racconta Giulia Lamarca. Anche dedicarsi alle proprie passioni e avere una piccola valvola di sfogo serve per continuare ad avere rapporti distesi.


  • Non fate i supereroi. Darsi degli obiettivi è utile, ma devono essere realistici. Non pensate di accudire il bambino, lavorare e magari pure uscire la sera e fare tardi. L'arrivo di un bambino, come detto, stravolge i ritmi. Pensare di poter fare la stessa vita di un tempo ma non riuscirci vi farà solo sentire frustrati.

Insomma, forse all’inizio potrebbe non sembrare semplice, ma una volta trovato il ritmo, vi sentirete ancora più affiatati, uniti e pieni di amore da dare, a voi e al vostro bambino.







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