Ora che siete in tre i viaggi non saranno più gli stessi, perché viaggiare con i bambini è una delle esperienze più arricchenti che si possano fare. Certo, forse organizzare ora è leggermente più complesso, ma non preoccupatevi: vi aiutiamo noi. Dalla meta giusta da scegliere agli indispensabili da portare in vacanza, ecco tutto quello che dovete sapere.
I luoghi più indicati per le famiglie
Innanzitutto, dove andare? Mare, montagna, lago, città? Partiamo subito con il dire che nessun posto è vietato ai bambini (a meno di località estreme, ovviamente!), l'importante è capire quale tipologia di vacanza fare, in quale stagione, e partire con l'attrezzatura giusta per rendere il soggiorno nella meta desiderata il più confortevole possibile.
Di certo se siete amanti del relax è meglio che evitiate le mete in cui c'è la necessità di muoversi in continuazione, come le grandi città, dove ci sono tante cose da vedere, o le vacanze on the road. Per le vacanze con bimbi di pochi mesi, d'estate è generalmente è consigliata la montagna, ad altezze non eccessivamente elevate: questo perché in montagna solitamente ci sono temperature tendenzialmente miti d'estate, e se si abita in città l'altura è il posto giusto per scappare dalla calura.
Anche il mare non è di certo controindicato, ma meglio evitare di andarci ad agosto, nel pieno del caldo. È preferibile andarci in giugno o in settembre, e se proprio non si può scegliere un mese diverso da agosto è indispensabile andare in spiaggia con i bambini solo nelle primissime ore del giorno e a tardo pomeriggio, dopo le 17.
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Come dev'essere la meta perfetta per le vacanze con i bambini piccoli?
Parola d'ordine: comodità!
Per evitare stress ai nostri piccoli (e a noi stessi), è meglio scegliere località confortevoli, e magari soggiornare in strutture come i family hotel che sono attrezzate con tutto il necessario per le vacanze in famiglia e sono in grado di offrire a chi viaggia con bambini l'esperienza più tutelata e rilassata possibile. Se la struttura che vi ospita è attrezzata, potrete “dimenticare” a casa le cose più ingombranti come le culle da campeggio, i kit scaldapappa o simili. Un gran bel vantaggio!
Per la vacanza, poi, sarebbe meglio scegliere una meta che consenta di mantenere le routine del bambino. Se dopo pranzo, per esempio, hanno l'abitudine di fare il sonnellino in una stanza tranquilla, non organizzate un viaggio che non gli permetterà di farlo. Stravolgere le sue abitudini lo renderà stanco e nervoso. Per i viaggi movimentati, ci sarà tempo in futuro.
Cosa portare in viaggio
A seconda dell'età, i bambini necessitano di cose più o meno diverse. Come abbiamo detto in precedenza, le cose cambiano anche a seconda della destinazione. Ci sono però degli indispensabili che è bene avere sempre con sé:
vestiti
pannolini
salviettine umidificate
fasciatoio portatile, per i cambi pannolino da fare lungo il tragitto
kit pronto soccorso
medicinali, soprattutto se la meta non è nello stesso Paese di residenza
bavaglini
borsa con un cambio di vestiti e pannolini sempre disponibile (oltre, ovviamente, ai vestiti!)
prodotti per l'igiene quotidiana specificatamente formulati per i bambini
crema solare ad alta protezione per i viaggi nelle stagioni calde
merende o pappe se ha già iniziato lo svezzamento
libri e i suoi giochi preferiti! Indispensabili soprattutto per affrontare il viaggio
Volare con i bambini
Per viaggiare in aereo con i bambini è indispensabile essere preparati. Prima di salire a bordo, infatti, ci sono tanti controlli da fare, il bambino a cui badare e il rischio di farsi prendere dallo stress è dietro l'angolo. Con un po' di organizzazione niente è impossibile.
Innanzitutto tenete tutto l'occorrente a portata di mano: i documenti e i biglietti aerei devono essere accessibili senza perdere tempo a rovistare nello zaino o nelle borse. Inoltre, prima di salire è meglio far un cambio pannolino, in modo da diminuire le possibilità di fare il cambio nell'angusto spazio del bagno della cabina aerea.
E una volta in volo? Prima di tutto non fatevi prendere dal panico se il bambino inizia a piangere: succede! Gli altri viaggiatori si lamentano? Ricordatevi che loro sono adulti, possono sopportare un bambino piccolo che piange. Per farlo smettere, però, dovete essere calmi: è indispensabile per trasmettergli tranquillità. Una volta che si sarà iniziato a calmare, tirate fuori dalla borsa i libri o i suoi giochini preferiti. Si sta rilassando, vero? E ora godetevi il viaggio.
E per i lunghi viaggi in auto o in treno?
Le regole sono le stesse per i viaggi in aereo, con il vantaggio che in auto avrete la possibilità di fermarvi per qualche sosta in più e grazie ai sedili posteriori avrete un piano di appoggio/fasciatoio sempre a disposizione. L'ideale, per i lunghi viaggi, è che uno dei genitori sieda dietro con il bambino, se possibile, in modo da intrattenerlo con più facilità e fargli qualche piccola coccola nei momenti più difficili. Anche il treno ha i suoi vantaggi: c'è più libertà di movimento e la possibilità di usufruire del sorriso di qualche vicino di posto simpatico.