Tummy Time: perché mettere il bebè a pancia in giù?

Il Tummy Time “tempo a pancia in giù” è un momento di gioco che può essere proposto al neonato fin dai primi giorni di vita con esercizi a pancia in giù, che favoriscono lo sviluppo motorio e sono utili per tantissimi motivi.

Tummy Time: cosa significa e quali sono i benefici

Il Tummy Time è un momento in cui concediamo al neonato di stare del tempo a pancia in giù mentre è sveglio e sorvegliato; per il piccolo è un momento di gioco, per noi genitori rappresenta un importante allenamento che serve a stimolare il suo sviluppo psicomotorio. In questa posizione i bambini rafforzano i muscoli della schiena e del collo, ma anche braccia e gambe sono coinvolte in questo processo di sviluppo; i bimbi imparano velocemente ad alzare la testa, girarsi su se stessi, gattonare e sedersi.

Il Tummy Time può essere proposto al neonato già dalle prime ore di vita, con una posizione naturale che è quella a pancia in giù sul petto dei genitori; oltre a stimolare il Tummy Time, il contatto pelle a pelle in questo caso assume un valore in più, e crea e consolida il legame tra genitore e bambino.

Il cosiddetto “tempo a pancia in giù” consente al neonato di acquisire una serie di abilità che torneranno utili nel momento in cui inizierà a gattonare, e successivamente quando imparerà a fare i primi passi.

Tummy Time in sicurezza

Se il Tummy Time ci insegna quanto sia importante per un neonato trascorrere del tempo a pancia in giù, non dobbiamo per nessun motivo dimenticare che il piccolo durante la nanna, deve stare a pancia in su per scongiurare il rischio della sindrome da morte in culla (SIDS).

Un’altra raccomandazione per effettuare il Tummy Time in tutta sicurezza è quella di non lasciare mai solo il bambino che deve essere sempre supervisionato; per questo motivo i genitori non devono mai allontanarsi.

Come proporre il Tummy Time al tuo bambino

I benefici del tummy time sono maggiori se proposto tutti i giorni aumentandone gradualmente la durata, suddivisa in due o tre momenti nell’arco della giornata, e lontano dai pasti.

È importante considerare la superficie dove svolgere questo allenamento, che deve essere non tanto dura e nè troppo morbida; il fasciatoio e il tappetino gioco sono delle ottime soluzioni per questo tipo di ginnastica.

Ma vediamo insieme le diverse modalità di Tummy Time che puoi iniziare a proporre al tuo bambino.

Tummy Time al petto

Il Tummy Time può essere proposto al tuo bimbo al petto sin dalle prime settimane di vita. Il bambino può essere abituato gradualmente a questa posizione: siediti sul divano e inclinati poggiando il bambino al petto.

È possibile interagire con lui attraverso stimoli sonori che attirano la sua attenzione e lo invitano a muovere la testa verso la fonte (puoi utilizzare la tua voce o anche un carillon); ci sono poi le carezze, e piccoli giochi da fare insieme con l’aiuto di oggetti che il bimbo cercherà di seguire con lo sguardo.

Il Tummy Time in questa forma più delicata e amorevole può essere proposto fino al compimento dei 2-3 mesi, dopo il bambino inizia a diventare troppo grandicello per questa modalità.

Tummy Time sul fasciatoio

Puoi proporre il Tummy Time sfruttando il momento dei cambio pannolino, usando come postazione il fasciatoio che offre una superficie morbida ma allo stesso tempo abbastanza rigida da non far affondare il viso del bambino.

In questa modalità in cui il bimbo può fare forza sulle braccia e sostenersi adeguatamente, puoi posizionare degli oggetti a breve distanza che favoriscono il suo desiderio di esplorazione.

Tummy Time sul tappeto gioco

Dopo i 3 mesi di vita, settimana dopo settimana cresce nel tuo bimbo il desiderio di muoversi sempre di più; in questa fase di crescita è possibile avviare il tuo bimbo al Tummy Time usando il tappetone gioco, un elemento che diventerà fondamentale per il raggiungimento di tutte le successive tappe motorie del tuo bambino, e dove trascorrerà la maggior parte del tempo della giornata.

Il tappeto deve essere posizionato sul pavimento e inizialmente potrai sdraiarti vicino al tuo bambino per facilitare il contatto visivo; successivamente sarà lui stesso a desiderare di esplorare quello che lo circonda, cercando di afferrare a tutti i costi gli oggetti intorno a lui.

Ogni giorno il tuo bambino imparerà a muoversi di più, mettendo in atto le sue abilità motorie che saranno sempre più articolate: rotolare, fare il movimento ad orologio, strisciare, gattonare fino ad alzarsi e poi camminare.