Un piccolo esploratore che arriva in famiglia diventa il protagonista assoluto di tutte le giornate. Soprattutto agli inizi i bambini hanno bisogno di tutto, lo sappiamo bene, e noi genitori entriamo in una routine completamente incentrata sui loro bisogni. Ma i bambini crescono, e anche le mamme e i papà iniziano a sentire la necessità di riprendere in mano la propria vita.
Un caffè con le amiche senza parlare di bambini, una passeggiata in centro città senza dover per forza spingere un passeggino: potranno sembrare cose semplici, forse superflue, eppure a volte si rendono più che mai necessarie. Ma come fare? Perché non basta decidere di farlo per prendersi del tempo del se stessi. Bisogna organizzare, non si può di certo improvvisare, e soprattutto bisogna uscire dallo stereotipo del “cattivo genitore”: no, non si è cattive madri se si sente la necessità di staccare un po' la testa dagli impegni familiari.
Perché è importante prendersi del tempo per se
Diventare genitore è un grande cambiamento: improvvisamente l'attenzione non è più rivolta ai tuoi bisogni ma a quelli del tuo bambino. La tua quotidianità viene improvvisamente segnata da tanti doveri e tutto quello che facevi in una giornata normale prima della nascita, ora non è più così scontato.
Fare un po' di sport o coltivare i propri hobby improvvisamente diventa una sfida. Ma ciò non significa che devi rinunciarci a prescindere. Allontanarsi dal bambino può essere molto utile, per molti motivi: innanzitutto ti permette di ricaricare le batterie e di dedicare tempo a te stessa, in quanto badare a un figlio è splendido, ma è anche un lavoro, inoltre ti permette di staccare la testa ti serve per capire che, nonostante tu sia diventata madre (o padre! Vale per tutti e due i genitori) continui ad essere anche una persona con i propri interessi e bisogni.
Una corsa, due chiacchiere con un'amica, un po' di shopping aiutano a rilassarsi, e se si è rilassati, si starà ancor meglio insieme al proprio bambino. Una mamma o un papà felici sono genitori felici. L'appagamento personale è fondamentale per trasmettere al bambino tanta serenità, ma non solo. Seguendo il nostro esempio, quando sarà un po' più grandicello il bambino capirà che non deve trascurarsi per essere un domani un individuo appagato e realizzato, in ogni ambito della vita.
Come ritagliarsi del tempo per se
Che tu sia una mamma lavoratrice o tu faccia la mamma a tempo pieno poco cambia, lo sappiamo, perché fare il genitore è un lavoro impegnativissimo. Però abbiamo detto che questo non significa che non si debba avere anche del tempo a disposizione per sé, giusto? Bene, trovarlo non è certo facile, ma nemmeno impossibile. Come? Proviamoci insieme. Step by step.
Ascoltati. Innanzitutto fermati un attimo a riflettere e ascoltati per capire quali sono le attività che vorresti davvero fare nel tuo tempo libero: di che cosa avresti bisogno in questo momento? Dormire? Una passeggiata? Una manicure? Pensaci, questo ti darà il modo di fissare un obiettivo. In quel lasso di tempo che deciderai di dedicarti devi fare qualcosa che ti faccia davvero sentire libera, che ti dia la possibilità di avere la mente sgombra da pensieri. È questo il modo giusto di dare davvero un senso a questo spazio che prenderai tutto per te stessa.
Organizzati. L'organizzazione per un genitore è tutto, ma sappiamo bene che noi genitori siamo capaci di incastrare impegni e appuntamenti come i migliori prestigiatori. Non riesci a trovare un'oretta libera? Dai, sappiamo che puoi! Scegli un giorno in cui sei leggermente meno impegnata, annota su un foglio tutte le cose da fare e poi individua quello che il per te il momento migliore per “abbandonare la nave”, almeno per un'oretta.
Chiedi aiuto. Che sia il partner o la nonna, il nonno, gli zii, gli amici o una tata. Cerca chi può occuparsi del bambino in quel lasso di tempo che hai deciso di dedicare a te stessa.
Non fare wonder woman. Ci sono cose che possono aspettare, almeno per una volta. Hai paura che il bucato si accumuli? Pazienza, non sarà quell'ora che ti cambierà la vita, e la tua serenità conta più di quella pila di panni sporchi.
Fidati. Nessuno conosce il tuo bambino meglio di te, lo sappiamo, ma in quell'ora o due che trascorrerà lontano da te non accadrà nessuna irreparabile tragedia. Gli verrà fame? Se lo allatti al seno tirati il latte, altrimenti lasciagli la merenda. Ad ogni modo ricordati che la persona alla quale hai chiesto aiuto l'hai scelta tu, come minimo devi concedergli fiducia.
Ma nel frattempo, il bambino che cosa farà?
Ovviamente molto dipende dall'età del piccolo e dal lasso di tempo che si trascorre lontani ma stai pur certa che il tuo piccolo non si annoierà! I nonni lo riempiranno senz'altro di coccole e se gli daranno qualche vizietto, tranquilla! Fa parte del bello di essere coccolati dai nonni. In caso tu stia via un po' di più, puoi lasciare a chi si prenderà cura del tuo piccolo esploratore i suoi giocattoli preferiti, un libro di favole da leggere insieme o una bella scatola di matite colorate con qualche foglio. Non scordarti del passeggino: il migliore dei rimedi per un piccolo esploratore che piange è sempre una bella passeggiata all'aria aperta! E poi vedrai, in men che non si dica sarà di nuovo tra le tue braccia.