Il Metodo Montessori ci insegna a crescere un bambino indipendente con grande naturalezza. Può sembrare un percorso difficile quello che porta a rendere un bambino indipendente, che necessita di scuole specifiche e insegnanti formati, ma non è così. Sicuramente una scuola montessoriana può contribuire a rendere il percorso più completo ma si può applicare il metodo Montessori anche a casa propria con qualche piccolo accorgimento. In fondo, tutti i bambini prima o dopo raggiungono l'indipendenza (a volte siamo noi genitori che fatichiamo a lasciarli andare!), ma agevolarli in questo percorso può rendergli la vita davvero più facile.
Lo sosteneva Platone: è nell'infanzia che si sviluppa la capacità di riconoscere il bene dal male. Perchè e importante incentivare il bambino all'autonomia? In un momento così delicato nella vita di un essere umano, il bambino dev'essere messo nella condizione di fare delle esperienze, e da solo deve formare quella coscienza morale di cui già il filosofo e scrittore greco parlava nei suoi trattati.
Come fare, dunque, a incentivare questo percorso di crescita del bambino?
Come aiutare un bambino ad essere autonomo?
Partiamo dal presupposto che le uniche azioni da vietare a un bambino sono quelle che possono arrecare un danno a lui stesso, agli altri o all'ambiente. Fatta questa premessa, se si vuole crescere un bambino davvero autonomo bisogna dargli fiducia. Bisogna avere fiducia nelle sue capacità e bisogna, allo stesso tempo, mettere dei paletti: i “sì” e i “no” aiutano a creare dei confini sicuri entro i quali il bambino sa di potersi muovere con una certa sicurezza. Non serve molto per imparare a fare da sé, serve solo procedere a piccoli passi. Come? Aiutando in casa o sistemando i giochi dopo averli utilizzati, per esempio.
5 azioni che aiutano l'indipendenza
Vediamo più nel concreto quali sono le più semplici azioni attraverso le quali insegnare al proprio bambino l'autonomia:
1. Mettere in ordine i giochi dopo averli utilizzati.
Ogni volta che si finisce di giocare con qualcosa, bisogna riporlo nel suo spazio originario prima di passare al prossimo gioco. È un piccolo gesto per insegnargli a prendersi cura delle proprie cose e imparare a tenere ordinata la propria camera, senza dover gravare sui genitori. È ancora troppo piccolo per fare da sé? Riordinate insieme, e fatevi dare concretamente una mano. Con il tempo imparerà a far tutto da solo.
2. Fatevi aiutare in casa.
Ogni piccolo gesto quotidiano che prevede il suo contribuito gli insegnerà la strada per l'autonomia. A volte basta poco: aiutare ad apparecchiare la tavola appoggiando i tovaglioli sul tavolo, mettere qualcuno dei panni lavati, freschi di lavatrice, in un tinello che poi i genitori porteranno verso lo stendibiancheria per la stesura o passare i panni a mamma o papà per stenderli. Farlo contribuire seppur in piccola misura alle faccende domestiche lo divertirà anche moltissimo perché si sentirà grande. Scommettiamo?
3. Vuole qualcosa? Insegnategli a prenderlo da solo!
Un bicchiere d'acqua, un gioco, un fazzoletto. Create un ambiente adatto al vostro bambino facendo in modo che possa da solo raggiungere ciò di cui ha bisogno e non fate voi al suo posto.
4. Insegnategli a mangiare da solo.
All'inizio sicuramente lo farà con le mani, si sporcherà e sporcherà tovaglia, cucina, pavimento, vestiti... tutto! Poi piano piano imparerà ad utilizzare anche le posate. L'importante è che faccia da solo! Ci saranno giorni in cui probabilmente non vorrà mangiare da solo, preferirà farsi imboccare e piuttosto che fare da solo terrà la bocca serrata: portate pazienza, incoraggiatelo e se proprio non vorrà fare diversamente assecondatelo. Il percorso verso l'autonomia è lungo e a volte anche tortuoso.
5. Il pannolino? Può metterlo da solo!
Una cosa molto basilare, che può sembrare facile ma non lo è affatto: mettere il pannolino, è una bella prova verso l'autonomia. Per metterlo nelle condizioni di riuscire senza uno sforzo eccessivo (potrebbe facilmente scoraggiarsi) provate con i pannolini a mutandina LILLYDOO kids:comodi, pratici e affatto ingombranti. I nostri pannolini sono realizzati in un morbido materiale che evita sfregamenti ed è delicato sulla pelle sensibile dei bambini: se anche il tuo piccolo esploratore dovesse insistere un po' di più nel cercare di tirare su o giù il pannolino mutandina, non correrebbe il rischio di arrossare la pelle.
Infine, cari genitori, non dite bugie e non promettete ciò che non potete mantenere. Questo è un punto fondamentale: noi genitori, per primi, dobbiamo essere sinceri, perché il bambino deve imparare a fidarsi di noi e di ciò che gli diciamo. Se una sua richiesta non può essere soddisfatta diciamoglielo e spieghiamogli il motivo. Può essere anche per mancanza di voglia, perché no.
Vuole andare ai parchetti ma voi non ne avete nessuna voglia? Non ditegli che sono chiusi quando non corrisponde a realtà, ditegli semplicemente che in quel momento non ne avete voglia. E se non potete farlo, non promettetegli di andarci più tardi. Le promesse si fanno solo se si ha la certezza di poterle mantenere!