Facile dire contrazioni. Nessuna mamma sa cosa sono le contrazioni finché non le prova per la prima volta e, spesso, anche quando arriva la prima contrazione della gravidanza non si è così sicure che lo sia. Alla prima esperienza con la gravidanza sono tante le nuove sensazioni da scoprire, e questi dolori che possono essere più o meno forti a seconda della tipologia spesso sono quelli che creano maggiore ansia.
Quasi tutte le mamme si domandano: sono davvero così dolorose? Urlerò come ho visto fare nei film? E come faccio a riconoscere le contrazioni? Ma, soprattutto, quando arriveranno quelle giuste me ne renderò conto?
Prova gratis LILLYDOO!
Ordina il tuo pacchetto prova gratuito e prova 10 pannolini LILLYDOO ipoallergenici e 15 salviettine umidificate al 99% acqua.
Noi ti regaliamo i prodotti, tu paghi solo la spedizione.
Procediamo con ordine: cos'è una contrazione?
Le contrazioni sono dei movimenti dei muscoli uterini che si verificano durante la gravidanza e il parto. Nei novi mesi può capitare di sentirle in diverse occasioni: ogni contrazione ha una sua funzione ed è importante saperle distinguere per non rischiare di allarmarsi inutilmente. Come dicevamo, esistono svariati tipi di contrazioni: ci sono quelle che preparano il corpo al travaglio, quelle del parto, che servono per aiutarti a spingere il tuo bambino fuori dall'utero e anche quelle post-parto (eh già, sorpresa!).
Sono ben diverse tra di loro, sicuramente le prime molto meno intense delle altre, e imparare a riconoscere quelle che indicano l'inizio del travaglio servirà a capire quando è il momento giusto per andare in ospedale.
Come faccio a capire se è una contrazione?
Ogni donna ha una soglia di percezione del dolore differente e per questo non è facile descrivere se possano più o meno essere dolorose. Sicuramente hanno intensità differente a seconda della tipologia e, soprattutto quando si avvicina il parto, la mamma potrà sentirle cambiare d'intensità; anche il ritmo diventerà più sostenuto. Contrazioni regolari, sono il segno che il piccolo esploratore è pronto a conoscere il mondo!
Tutti i tipi di contrazioni.
Le contrazioni non sono affatto tutte uguali. Ce ne sono di diverse tipologie e si distinguono a seconda del momento della gravidanza in cui si presentano
Sono quelle che possono verificarsi prima della 26esima settimana. Si riconoscono dal fatto che l'utero si contrae circa tre volte all'ora in intervalli relativamente brevi, e il dolore va via via aumentando. Possono essere il segnale di un parto prematuro o della necessità di stare a riposo. Per ogni dubbio, è sempre meglio consultare una figura di riferimento, che siano il medico ginecologo o l'ostetrica.
Sono degli spasmi addominali del tutto simili ai dolori che si possono provare prima o durante il ciclo mestruale e servono per preparare l'utero al parto. Non tutte le donne le avvertono, ma sono molto comuni, soprattutto verso le ultime settimane di gravidanza. Si possono verificare anche nel caso in cui il pesciolino che nuota nel pancione dia inavvertitamente un calcetto alle pareti: il pancione si irrigidisce e si avverte un leggerissimo dolore, che non deve destare alcuna preoccupazione.
Si possono verificare anche queste dopo la 36 esima settimana ma, al contrario delle contrazioni precoci, si verificano a intervalli irregolari e sono relativamente indolori. Per esempio, alla mamma potrebbe semplicemente capitare di sentire un forte strattone nella parte bassa della schiena, nella zona inguinale o una maggiore pressione sulla vescica.
Ci siamo, è effettivamente iniziato il momento del parto. Solitamente compaiono dalla 37esima settimana in poi, e queste contrazioni segnalano che il bambino si sta preparando per venire alla luce. All'inizio le contrazioni di dilatazione sono irregolari, poi diventano più intense e alla fine regolarizzano il loro arrivo, e diventano così precise che sembrano scandite da un orologio!
Il dolore è sempre molto personale e nessuna mamma prova le stesse identiche sensazioni di un'altra, ma effettivamente queste contrazioni possono non essere una passeggiata.
Mano a mano che prendono forza, mamme, cercate di respirare come vi hanno insegnato al corso preparto e se ne avete bisogno, nel caso vi troviate già nella struttura dove avete deciso di far nascere il vostro bambino o a casa, se avete deciso di partorire in casa con l'aiuto di un professionista, chiedete alla vostra figura di riferimento di darvi indicazioni su come è meglio affrontare il crescente dolore.
Solitamente i medici sconsigliano di correre in reparto alle prime contrazioni. Se potete, cronometratele o chiedete al partner di aiutarvi a farlo: quando saranno molto frequenti e dureranno un minuto o poco meno, solitamente, è il segnale che il momento è arrivato.
Con la nascita le contrazioni non finiscono, ma il peggio è ormai passato e per la mamma queste contrazioni risulteranno una passeggiata. I morsi uterini fanno parte di un processo del tutto naturale che serve ad aiutare l'utero a recuperare al suo stadio pre-gravidanza e a bloccare le emorragie tipiche del dopo il parto. Sono involontari e aumentano durante l'allattamento del bambino, perché si attiva la produzione di ossitocina. Un'ultima, piccola sofferenza che chiude il ciclo del parto e permette alla mamma di tornare a com'era prima di vivere i nove mesi più intensi della sua vita.